La margarina è un alimento molto simile al burro, motivo per cui viene spesso utilizzata per realizzare nuove preparazioni che possono essere a base dolce oppure salata. In realtà la sua composizione non è poi così diversa da quella del burro, poiché gli ingredienti utilizzati per prepararla sono più o meno gli stessi, anche se per molte persone la margarina è più leggera.
Ovviamente parliamo sempre di un condimento di tipo solido, il quale potrebbe comportare l’accumulo di grassi saturi e problematiche per quanto riguarda la salute del cuore e del colesterolo. Sembra inoltre che una marca di margarina abbia degli effetti piuttosto negativi anche su alcune funzioni cerebrali come la memoria. Scopriamo insieme come riconoscerla.
Che cos’è la margarina?
La margarina è un prodotto naturale altamente utilizzato in cucina. In effetti la possiamo descrivere come un grasso che vede la presenza di lipidi e oli che hanno a che fare non solo con le sostanze che derivano dal latte, ma anche con elementi come coloranti e conservanti. L’aspetto della margarina può variare in base alla temperatura, in quanto questa diventa liquida quando fa caldo mentre a temperatura ambiente o in frigorifero assume la forma tipica del burro.
La margarina vede la presenza di elementi quasi del tutto vegetali poiché comprende nella sua composizione la soia, l’olio di palma o di girasole, ma può essere composta anche da grassi di natura animale, come ad esempio lo strutto, l’olio di pesce e via dicendo. Può apparire come un alimento leggero e salutare, ma è sicuramente molto meno indicata dell’olio poiché contiene al suo interno diversi grassi saturi.
La margarina fa bene alla salute? Ecco la marca da evitare
Se dobbiamo mettere sul piatto della bilancia la margarina e il burro è ovvio protendere per la prima, in quanto si tratta della versione leggera del burro e quindi al suo interno sono presenti meno grassi e sostanze raffinate che con il tempo potrebbero arrecare danno alla salute delle persone. Questo discorso però non vale se la margarina viene paragonata all’olio d’oliva, in quanto questo vede sempre la presenza di grassi, ma questi vengono definiti come nobili o insaturi e quindi ottimi per la salute. Quando si acquista della margarina bisogna quindi valutare:
- La tipologia di margarina
- La presenza di acidi trans
- Il numero di calorie per porzione di prodotto
Ovviamente in commercio esistono svariate tipologie di margarina, ma fra tutte una marca va evitata in quanto comporterebbe gravi danni al cuore, al cervello e al colesterolo. Bisogna quindi prendere in considerazione la tipologia di margarina che si va ad utilizzare poiché un conto è acquistare la margarina vegetale, un altro discorso è far protendere la propria scelta verso la margarina idrogenata.
Quest’ultima risulta essere la più pericolosa di tutte poiché contiene un alto livello di grassi definiti trans, ovvero degli elementi che nel nostro corpo vanno incontro a delle trasformazioni che possono far crescere esponenzialmente i livelli di colesterolo LDL, quello cattivo. Inutile dire che tutto questo finisce per avere delle ripercussioni sulla salute del cuore e del sistema venoso ed arterioso, poiché all’interno di queste strutture potrebbero formarsi delle placche di grasso in grado di ostacolare il flusso sanguigno. Se questo si dovesse verificare a livello cerebrale sarebbero le funzioni cognitive come la memoria a pagarne il caro prezzo.