L’Italia è ricca di piante e di bellezze, per questo motivo sono molte le persone che vogliono sapere quando potare gli ulivi senza commettere errori. I tre trucchetti dell’esperto aiutano a conoscere meglio le esigenze della pianta e le tecniche di potatura, per una crescita rigogliosa continua e vivace. La potatura non può essere svolta in qualsiasi momento dell’anno e ci sono delle regole ben precise.
La potatura dell’ulivo non deve essere sottovalutata e per diventare degli esperti servono anni di pratica e studio. I professionisti del settore consigliano alcuni metodi che possono aiutare a fare tutto in maniera corretta, senza compromettere la salute della pianta e dei suoi frutti. È un’operazione che richiede equilibrio: scopriamo tre trucchetti da mettere subito in pratica.
Quali sono le caratteristiche dell’ulivo?
L’olea europaea è un’essenza in quanto coltivata a carattere aromatico, per via del suo alto contenuto fenolico. Viene definita anche pianta, specie o coltura. Un bellissimo arbusto sempreverde, simbolo italiano, coltivato in zone aride e calde così come sono le sue origini del Medio Oriente. Dopo la sua espansione ha avuto un impatto notevole sulle zone del Mediterraneo ed è ancora oggi fonte di nutrimento.
Una pianta di ulivo ha una crescita lenta e la sua vita può durare per migliaia di anni. Potenzialmente, la maggiore produzione potrebbe avvenire anche dopo 10 anni dalla sua nascita. Questa pianta secolare è importante non solo per la produzione di olio, ma anche per mantenere il suolo compatto oltre che preservarne l’erosione.
Tre trucchi dell’esperto per potare l’ulivo
Come anticipato, questa è una coltura che ha scritto la storia della Terra attraversando i secoli senza mai cedere il passo. Nel tempo, le modalità di potatura si sono perfezionate, ma è anche vero che non tutti conoscono alcune regole base per raggiungere l’obiettivo. Gli esperti mettono in campo la loro professionalità riassumendo il tutto in tre semplici trucchi:
- Il momento ideale per la potatura è la primavera, valutando la temperatura esterna e il clima di quel momento;
- Evitare la pioggia e la nebbia per contrastare gli agenti patogeni, facendo attenzione alle gelate;
- La potatura verde può esser svolta durante l’estate, perché non intacca i frutti.
Con questi tre semplici pro memoria, l’azione si potrà svolgere in maniera corretta. Moltissime persone credono, infatti, di dover effettuare la potatura durante l’inverno per preservare la pianta. In realtà andrebbe messa in campo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, esattamente nel momento in cui non ci saranno più delle gelate. Un’attenzione particolare al clima e all’ubicazione geografica degli ulivi: vien da se che al sud Italia si potrà procedere anche nel mese di febbraio, mentre al nord bisognerà aspettare il mese di maggio/giugno.
Non svolgere mai la potatura durante una giornata di pioggia o quando c’è la nebbia. L’umidità ha un impatto devastante sulla pianta, lasciando spazio agli agenti patogeni che possono intaccarla e rovinare il raccolto. Meglio aspettare il sole caldo e un orario consono, così che non ci sia umidità nel terreno e nell’aria circostante.